Sorso, accompagna l’amica e si trova in mezzo a un furto: «Faceva il palo». Tutto falso, assolto
Era stato accusato di essere il complice di quella donna, e invece non ne sapeva nullaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pensava di accompagnare l’amica a recuperare una somma di denaro e finisce in mezzo a un furto. È successo lo scorso anno a Sorso quando una 30enne chiede al 42enne di portarla da una persona. Deve prendere dei soldi, dice. Quando la donna ritorna e i due ripartono una persona urla che sono stati rubati dei soldi.
Il conducente si ferma incredulo, e così rimane anche quando viene incriminato con l’accusa di aver fatto il palo mentre l’amica entrava nell’abitazione di un 80enne uscendone con 400 euro. E, nonostante lui protesti la sua innocenza, e la donna si assuma tutte le responsabilità del gesto, non viene creduto.
Nell’abbreviato, discusso nei giorni scorsi in tribunale a Sassari, Giacomo Baralla, l’avvocato del 42enne sassarese fa notare come il suo cliente sia del tutto estraneo alla vicenda e che si era messo al volante per fare una cortesia.
Oltretutto, appena capito quel che era successo si era subito fermato e, quanto ai soldi trovati nell’autoveicolo, non collimavano né per quantità né per taglio alla somma sottratta. La giudice Silvia Masala ha disposto l’assoluzione per l’uomo condannando invece la donna, difesa dal legale Daniele Solinas, a un anno e 10 mesi.
