Il presepe natalizio fatto di solo pane. Una bellissima tradizione che ad Olmedo, cittadina dell'entroterra algherese, dura da anni ed è apprezzatissima dai visitatori. Ieri sera l'inaugurazione del presepe presso la chiesa Nostra Signora di Talia, dove sino all'8 gennaio le statuine bianche saranno in bella mostra.

Quest'anno un'altra novità. Parte del presepe è stata realizzata dai partecipanti (25 donne e un ragazzo) al primo corso di "presepe di pane", organizzato dall'Amministrazione comunale (sindaco Toni Faedda) nella sala della vecchia ludoteca. Artefici dell'iniziativa l'assessore alle Tradizioni Nando Sabiu e l'assessore alla Cultura Gianluca Pinna. Insegnanti del corso, nonché anime da quasi 20 anni del presepe di pane, Mariella Pinna e Maria Talia Tidore.

«Tenevamo moltissimo a quest'opera e a questo corso - spiega l'assessore alle Tradizioni Nando Sabiu -. Da quest'anno abbiamo la certezza che il presepe di pane di Olmedo avrà la continuità per tanti anni e sarà ancora di più una delle maggiori e particolari attrattive del Natale sardo».

Ovviamente soddisfatta del compito eseguito Mariella Pinna. «Riprendiamo dopo due anni di pandemia - afferma -. È stato un percorso un po' faticoso ma interessante. Parte delle statue erano infatti andate perdute, ma insieme alle allieve e agli allievi abbiamo ricostruito tutto. Ne è scaturito un bel lavoro. Tutti i partecipanti infatti hanno frequentato il corso con grande entusiasmo, raggiungendo un'ottima manualità. Sono sicura che negli anni il presepe di pane di Olmedo sarà ancora più bello». 
 

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