Per un mese gli agenti della Polizia locale di Sassari sono stati impegnati in appostamenti, riprese, intercettazioni e alla fine hanno documentato una consistente attività di spaccio che, ogni giorno, si realizzava in via Tavolara. Non solo sulle panchine del capolinea degli autobus ma anche nei giardini pubblici.

Le forze dell'ordine hanno accertato come alcune persone avessero messo in piedi la "centrale" dei pusher e via Tavolara era un luogo particolarmente favorevole sia per il passaggio di tanti studenti - che erano una parte consistente degli acquirenti - sia perché il gran traffico consentiva di non dare troppo nell'occhio.

Seduti sulle panchine, gli spacciatori attiravano i "clienti" con cui pattuivano il prezzo della dose di stupefacente, cedendo la sostanza e ritirando il corrispettivo in denaro, il tutto molto velocemente. Dato che avevano messo in conto la possibilità di essere individuati, usavano lo stratagemma di portare con sé poche dosi e quando venivano esaurite se ne rifornivano.

In gran parte gli acquirenti erano giovanissimi, maschi e femmine, di età compresa tra i 14 e i 15 anni. Sono stati proprio alcuni genitori a dare l'allarme per l'assidua frequentazione dei figli ai giardini e per le prolungate assenze a scuola.

Lo stupefacente sequestrato (foto Polizia locale)
Lo stupefacente sequestrato (foto Polizia locale)
Lo stupefacente sequestrato (foto Polizia locale)

La Polizia locale ha identificato due uomini, ritenuti gli organizzatori ed esecutori materiali dello spaccio: erano loro che, in modo alternato, sedevano sulle panchine di via Tavolara.

Stamattina sono state eseguite, come richiesto dal pm e come da ordinanza del Gip, due misure di custodia cautelare. Una nei confronti di W.P., 44enne già ai domiciliari - che doveva essere sottoposto al divieto di dimora a Sassari -. Durante la perquisizione nell'abitazione del centro storico, sono stati ritrovati oltre 600 grammi di marijuana. L'uomo è stato portato al carcere di Bancali in attesa del processo fissato il 9 luglio prossimo.

Il complice, B.M., 34 anni, era già ai domiciliari.

E stamattina, infine, una terza persona, M. S. di 27 anni, è stata sottoposta ai domiciliari.

(Unioneonline/s.s.)
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