“Come sindaco ho le mani legate rispetto alle competenze della Sovrintendenza: se riaprissi via Ponte Romano riceverei il giorno dopo un avviso di garanzia”.

Il primo cittadino di Porto Torres, Massimo Mulas risponde così in consiglio comunale dopo l’ennesima segnalazione sul problema degli scavi archeologici di via Ponte Romano, bloccati da due anni dopo la scoperta di una maestosa Domus romana di età imperiale, decorata da un prezioso mosaico policromo.

A risentire dei forti disagi sono gli abitanti e i commercianti della zona. “Ho scritto anche oggi alla Sovrintendenza ai Beni culturali - aggiunge il sindaco - per sollecitare un incontro ed avere aggiornamenti sullo stato di quel cantiere. È evidente che si tratta di uno snodo importante nella viabilità di collegamento tra il porto e il centro: personalmente preferirei che il sito venisse messo in sicurezza e la strada riaperta”.

Per buona parte dei residenti della zona la tutela della scoperta archeologica si è trasformata nell’ennesima storia di burocrazia e di ritardi che creano difficoltà alla viabilità e al passaggio dei pedoni. “Nel caso che la Soprintendenza andasse avanti sulla strada della valorizzazione, - sottolinea Mulas - bisognerà studiare insieme a tutti i soggetti che hanno competenze le soluzioni più idonee per garantire la viabilità migliore nella zona”. 

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