Dopo le marce di protesta, "l'acampada". Anche a Sassari come in altre città universitarie italiane, l’Assemblea degli studenti per la Palestina ha organizzato una tre giorni di sensibilizzazione sul genocidio in atto verso il popolo palestinese che prevede il presidio con tende e banchetti. Ieri sera alla fine del corte alcune studentesse e studenti hanno montato alcune tende in piazza Santa Caterina, la piazza del centro storico attigua a Palazzo Ducale, e lì hanno trascorso la notte.

"L'acampada" durerà sino a domenica mattina. Sarà possibile sia chiedere informazioni sia fare donazioni per la popolazione di Gaza. «La situazione del popolo palestinese si sta aggravando - spiega Emanuele, uno studente- e quindi anche il percorso politico fa uno step ulteriore per continuare a tenere desta l'attenzione sul tema. Anche Sassari deve dimostrare di avere la capacità di mobilitarsi seriamente. È la prima volta che si assiste ad un evento del genere nella nostra città, stiamo lanciando un grosso segnale».

Gli eventi della giornata odierna si sono spostati nella vicina Piazza del Comune per lasciare spazio alle Cresime nella Chiesa di Santa Caterina. Previsti un dibattito sull’internazionalismo la mattina, un dibattito sull’arte e cultura palestinese e sulla decostruzione dell’immagine della donna palestinese nel pomeriggio e infine interventi artistici e musicali dalle 18.

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