Villanova Monteleone, sfregiò un addetto alla sicurezza con una bottiglia: chiesti 3 anni e 8 mesi
Un 28enne algherese imputato per lesioni, nel 2022 entrò in un bar ignorando le limitazioni CovidPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre anni e 8 mesi di reclusione per uno sfregio. Ieri davanti al gup Giuseppe Grotteria, in tribunale a Sassari, la pm Maria Paola Asara ha chiesto questa pena per un 28enne algherese imputato per lesioni e deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
Reato avvenuto in un bar di Villanova Monteleone nel 2022 quando l’accusato entrò nell’esercizio, secondo l’imputazione «con toni arroganti e ingiuriosi contro il personale addetto alla sicurezza». Al tempo esistevano ancora le limitazioni di ingresso nei locali per il Covid di cui però l’uomo non tenne conto esortando, così specifica l’accusa, gli amici a entrare. Quando il personale intervenne il 28enne reagì con violenza scagliando una bottiglia di birra contro uno di loro provocando una ferita sotto l’occhio di alcuni cm.
Da qui la denuncia e il processo che si sta svolgendo con il rito abbreviato condizionato alla presenza della parte offesa. Nella discussione di ieri la pm ha posto al giudice il problema della gravità della pena prevista dal legislatore e che sembrerebbe eccessiva in questo caso. Per l’avvocato di parte civile Francesco Porcu la lesione provocata dal vetro risulta permanente e la sua evidenza è indiscutibile e, per questi motivi, ha chiesto la condanna e il risarcimento dei danni per decine di migliaia di euro. Anche il legale della difesa Elias Vacca pone lo stesso problema di costituzionalità avanzato dalla magistrata. Il gup ha rinviato a febbraio per dirimere la questione e per le repliche.