Ci sono voluti 20 anni per terminare i lavori e inaugurare l'Astra, ex Cinema di Sassari ora utilizzato soprattutto come teatro. Ebbene, a due mesi dal taglio del nastro da parte del sindaco Nanni Campus, la facciata di via Cossiga resta imbrattata di disegni orrendi e scritte, che proseguono lungo le pareti della scalinata.

Tanto che se un turista passa per caso, pensa a una struttura abbandonata, magari ritrovo di alcolizzati o tossicodipendenti, visto che i disegni non sono neppure graffiti di talentuosi writer ma schizzi di dubbio gusto.

Come se fossero due mondi diversi: dentro tutto nuovo e brillante, fuori terra di nessuno.

Trascuratezza inspiegabile da parte dell'amministrazione sassarese per un'opera che è costata 5 milioni di euro di fondi europei e anche qualcosina da parte delle due compagnie che hanno avuto in gestione l'Astra: Teatro Sassari e La Botte e Cilindro.

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