Sassari, rubinetti a secco: «Sull’acqua basta continui rimpalli di responsabilità»
Perdite oltre il 50%, l’attacco di Pietro Pedoni (FdI) al sindaco: «In alternativa resta solo la danza della pioggia»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Manca l’acqua nella provincia di Sassari e si muove la politica. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia nel capoluogo turritano, Pietro Pedoni, interviene con un’interrogazione destinata al sindaco Giuseppe Mascia sulla gestione del servizio idrico. «C’è stato un continuo rimpallo di responsabilità», stigmatizza l’esponente meloniano, «tra la Regione, i consorzi di bonifica e l’Enas riguardo la gestione del servizio di approvvigionamento idrico nel nostro territorio».
In città e non solo le perdite superano il 50%. «È necessaria dunque un’assunzione di responsabilità, affinché il sistema idrico venga messo nelle condizioni di ridurre al minimo le dispersioni nella rete di distribuzione». Ecco allora la richiesta al sindaco da parte di Pedoni. «Si faccia portavoce presso i consorzi di bonifica e la Regione, affinché vengano realizzate le opere di manutenzione, utilizzando tutti i sistemi a disposizione per recuperare le risorse necessarie. Va inoltre ricordato che, in ordine di priorità, gli utilizzi dell’acqua devono essere destinati prima agli usi civili, poi a quelli agricoli e infine a quelli industriali».
Nei prossimi mesi continueranno gli interventi sulla linea Coghinas ed è atteso un ulteriore periodo di restrizioni e per Pedoni sulla questione «si sta navigando a vista». Poi conclude: «In alternativa resta solo la danza della pioggia, ma questo continuo rimpallo di responsabilità non può ricadere sulla testa dei cittadini che, come accaduto nei giorni scorsi, si sono ritrovati ancora una volta con i rubinetti a secco».