Un piccione ucciso a bastonate da un gruppo di adolescenti a Sassari, nel piazzale sopra il mercato civico. Il volatile è stato letteralmente massacrato, inutile il suo trasferimento al pronto soccorso veterinario, è morto per le gravi ferite riportate, aveva le due zampe rotte.

In dieci lo hanno colpito a morte, l’accaduto è stato segnalato alla Polizia locale.

La dottoressa Roberta Demontis, veterinaria specializzata in animali esotici e non convenzionali, ha denunciato l’episodio in un durissimo post su Instagram, lanciando l’allarme sulla violenza che dilaga tra i giovanissimi.

«Dobbiamo dire basta. Basta alla violenza gratuita contro chi non si può difendere. Non vi importa perché si tratta di un piccione? Come se la sua vita contasse meno di un cane, un gatto o un uccello più “pregiato”? E allora pensate che chi commette una tale violenza su un inutile piccione è un violento. E una persona che sfoga la sua rabbia in questo modo, dopo il piccione colpirà il gatto o il cane randagio, il senzatetto che dorme sulla panchina… Sfoga la sua rabbia vigliacca contro chi non si può difendere».

«Facciamo tante campagne contro bullismo e femminicidi – continua – ma questi atti di violenza contro un piccione sono un campanello d’allarme. Tanti studi hanno dimostrato che i violenti sperimentano prima sugli animali, per poi passare alle persone».

La sola repressione non basta, secondo la dottoressa Demontis: «Bisogna insegnare il rispetto per animali, persone e cose. Bisogna parlarne dentro case, nelle scuole». Il «giovane piccione – conclude – è morto per la gravità delle lesioni riportate, perché in dieci vigliacchi lo hanno bastonato».

(Unioneonline/L)

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