Era accusato di aver messo le mani sul sedere di una undicenne, nel 2021, in un paese dell’hinterland sassarese. E ieri in tribunale a Sassari, in aula d’assise, è stato assolto dal collegio presieduto dalla giudice Monia Adami, a latere Valentina Nuvoli e Paolo Bulla, perché il fatto non costituisce reato.

Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Angelo Beccu, l’imputato avrebbe indugiato sul gluteo della minorenne all’interno di un locale di un paese della provincia. Due i testimoni del gesto, amiche della parte offesa, riferisce il pubblico ministero che, anche su questo elemento, basa la richiesta di un anno e 10 mesi di reclusione, giudicando come volontaria l’azione dell’uomo.

Ma per l’avvocata difensore Anna Maria Santoru non sussisteva alcuna prova certa dell’accaduto e, a suo parere, era anche assente l’elemento psicologico. In considerazione di questo la legale ha respinto le richieste risarcitorie della parte civile, assistita dall’avvocata Maria Giovanna Marras, sostenendo che il certificato medico prodotto, e che dava conto delle condizioni di salute della giovanissima, fosse arrivato troppo tardi rispetto al presunto reato.

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