Sassari, pagati gli stipendi alle addette alle pulizie: «Ma il problema è cronico»
Fisascat-Cisl: «I continui ritardi lasciano i lavoratori in uno stato di continua incertezza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pagato ieri lo stipendio e la tredicesima per circa 45 addette alle pulizie degli uffici di Poste Italiane nella Provincia di Nuoro e Città Metropolitana di Sassari.
Lo comunica la Fisascat Cisl-Sassari nella persona del segretario, Pierfranco Piredda che, insieme al segretario di Nuoro, Giovanni Ganga, avevano denunciato come le lavoratrici si fossero ritrovate senza entrate economiche proprio nel bel mezzo delle festività.
“Anche dietro l’impulso del nostro sindacato - afferma Piredda- sono stati pagati gli stipendi. Ma il problema va avanti da due anni ed è ormai cronico”.
Le operatrici di Sassari e Nuoro, spiega la Cisl, sono dipendenti di una ditta esterna che opera in appalto per Poste Italiane. E sul mancato arrivo della retribuzione non erano arrivate spiegazioni, creando malcontento e preoccupazione, anche perché si parla di salari di modesta entità, 200 euro al mese e, riferisce Fisascat, “alcune dipendono esclusivamente da quel reddito e già nei mesi precedenti i pagamenti erano arrivati in ritardo o parziali”.
Il problema, come scritto, persiste dal 2023, e assieme ai soldi, si contestano le “condizioni operative scarse con mancanza di materiali (detergenti, attrezzature delle pulizie, la banale carta igienica), compromettendo l’igiene degli stessi uffici postali. Oltremodo si lamenta l’assenza dei camici identificativi l’azienda e di scarpe antinfortunistiche obbligatorie”.
“La vicenda - concludono Fisascat Cisl Sassari e Nuoro - riaccende l’attenzione sulle criticità del sistema degli appalti, dove i ritardi nei pagamenti finiscono spesso per ricadere sugli anelli più deboli della catena, lasciando i lavoratori senza certezze e senza tutele concrete”.
