Ergastolo per Claudio Dettori. Anche il secondo grado di giudizio conferma, questo pomeriggio in Corte d'Appello a Sassari, la condanna per il 27enne accusato dell'omicidio di Antonio Fara il 22 aprile 2021 nell'abitazione del 48enne in via Livorno.

Il collegio, presieduto dalla giudice Maria Teresa Lupinu, ribadisce la sentenza pronunciata in Corte d'assise lo scorso anno. Un verdetto che arriva in seguito agli esiti della perizia psichiatrica compiuta da Paolo Milia che, di fatto, ha attestato la capacità di intendere e volere di Dettori, come ha ricordato oggi in aula la procuratrice generale Maria Gabriella Pintus, pur ammettendone i disturbi di personalità.

Una versione, quella del perito, contestata oggi nel corso della discussione dall'avvocato difensore Giuseppe Onorato. Il legale ha dichiarato l'incompatibilità dell'esame, svoltosi in poche ore, con quelli effettuati per mesi dagli psicologi e psichiatri del carcere di Uta dove il sassarese è detenuto da tempo. Stigmatizzando anche l'aver inserito delle frasi dell'imputato nella relazione che, secondo la legislazione europea, non avrebbero potuto essere riportate.

Onorato ha pure sottolineato la necessità di un'integrazione istruttoria su alcuni aspetti della vicenda, a suo parere poco chiari, così come l'assenza di un movente per l'assassinio del barista. I motivi della sentenza verranno comunicati in 90 giorni.

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