Sassari, mobilitazione per la Palestina: oltre un migliaio di persone
Decine le bandiere di sostegno in cui si rimarca la parola «genocidio»(foto Floris)
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Piazza d'Italia gremita a Sassari per la Palestina.
Oltre un migliaio di persone davanti alla prefettura per lo sciopero generale indetto dall'Usb e per una manifestazione che, nel capoluogo turritano, è stata promossa da studenti, lavoratori e attivisti, concordi, come riferiscono in un comunicato, «nel richiedere la totale liberazione della Palestina e la fine dell'occupazione sionista».
Decine le bandiere di sostegno, in cui si rimarca la parola «genocidio» e, si dichiara nella nota, «come lo Stato italiano stia, invece di condannare queste azioni, partecipando attivamente al genocidio attraverso la fornitura di armi e appoggio politico e istituzionale, oltre che usare i fondi pubblici per il piano di riarmo invece che garantire diritti essenziali come lavoro, casa, istruzione e sanità». 24 le realtà organizzatrici isolane dell'evento.
«La Sardegna - si afferma - da sempre solidale con il popolo palestinese, vive sulla propria pelle i danni collaterali delle guerre imperialiste e dell'industria bellica».
Solidarietà poi, durante il sit-in, agli attivisti a cui è stato dato il foglio di via dopo le manifestazioni contro l'arrivo di turisti israeliani in Sardegna. Il messaggio dei promotori è quello contro ogni legame tra l'isola e il genocidio del popolo palestinese, chiedendo «una Sardegna libera da ogni occupazione militare e dalle fabbriche di bombe».