Legge sul Benessere della famiglia, Alghero traccia la rotta
Un percorso avviato dal 2017, che mette la famiglia al centro delle politiche pubblichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sostenere la genitorialità e la natalità, rafforzare i legami familiari e comunitari, promuovere reti locali di solidarietà e investire sul benessere familiare come leva di sviluppo sociale e territoriale. È questa la visione che attraversa la proposta di legge regionale sul Benessere familiare e sul sostegno alla natalità, presentata a Porta Terra dal sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto e dall’assessora alle Politiche sociali Maria Grazia Salaris.
Il testo definisce le politiche familiari come un insieme coordinato di interventi e servizi capaci di accompagnare i progetti di vita delle famiglie, valorizzando la responsabilità educativa e di cura e coinvolgendo in modo attivo istituzioni pubbliche e private, associazioni familiari e Terzo settore. Centrale anche il tema della programmazione territoriale partecipata, che parte dalla formazione e dal coinvolgimento diretto dell’Università degli Studi di Sassari.
La proposta assegna alla Regione un ruolo di regia nel coordinamento intersettoriale delle politiche pubbliche, con l’obiettivo di costruire un sistema integrato e strutturale fondato sui principi di sussidiarietà verticale e orizzontale, valorizzando il contributo della società civile, del volontariato e del mondo imprenditoriale. Il testo è stato consegnato ai consiglieri regionali Carla Fundoni, presidente della Commissione regionale Salute e Politiche sociali, e Piero Maieli, presenti alla conferenza stampa. L’avvio dell’iter in Consiglio regionale sarà proposto dalla presidente Fundoni, con il coinvolgimento dei consiglieri del Nord-Ovest e dell’algherese Valdo Di Nolfo. Alla conferenza hanno preso parte, tra gli altri, Luciano Malfer, promotore della people strategy della Fondazione Bruno Kessler, il direttore della presidenza della Regione Giovanni Deiana, collegato da remoto, l’intera Giunta, gli ex sindaciMario Bruno e Tonino Baldino, rappresentanti della Fondazione Alghero, dell’Ufficio Politiche familiari e del mondo associativo e istituzionale. Con questa proposta prende forma un percorso che Alghero ha avviato già dal 2017, mettendo la famiglia al centro delle politiche pubbliche attraverso il protocollo d’intesa con la Provincia autonoma di Trento e l’istituzione dell’Ufficio comunale per le Politiche familiari coordinato da Mauro Ledda e Filomena Cappiello. Un’esperienza che ora ambisce a diventare legge regionale, con risorse certe e una visione strutturale orientata al futuro della Sardegna.
