"Alla manifestazione di ieri in piazza d'Italia a Sassari per la pace in Ucraina, alcune persone non hanno gradito la nostra contrarietà alla Nato e una di queste, dopo avere strappato dei manifesti con frasi pacifiste, mi ha minacciato di morte".

La denuncia è di Giovanni Fara, vice coordinatore del movimento indipendentista Caminera Noa: "Il nostro movimento è stato invitato ad aderire alla manifestazione contro la guerra e per la pace in Ucraina e lo abbiamo fatto con serietà e coscienza. Il mio intervento non è piaciuto a qualcuno – spiega -. Quando ho cercato di fare un'analisi politica sulle cause che hanno portato al conflitto e ho criticato la Nato e le politiche imperialiste, sono stato contestato da una decina di persone. Alcune di queste si sono poi avvicinate alla postazione microfono, hanno impedito ad alcuni rappresentanti di altri movimenti di parlare, hanno strappato manifesti pacifisti e mentre cercavo di calmarle una di loro mi ha minacciato ripetendo più volte 'ti ammazzo, ti ammazzo'".

"Con il movimento Caminera Noa, stiamo valutando la possibilità di denunciare alla Procura questo episodio - annuncia Fara - Non vorremmo che ci fossero delle frange, assolutamente minoritarie come numero, da quello che si è potuto vedere in piazza, che tentano di strumentalizzare le manifestazioni pacifiste capovolgendo totalmente il messaggio e anzi facendo pressioni per un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina. È necessaria una riflessione politica su cosa significhi manifestare contro la guerra".

(Unioneonline/D)

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