Ricorre oggi il 75° anniversario dell’affondamento della Corazzata Roma e dei Cacciatorpediniere Da Nola e Vivaldi, avvenuto a Nord della Sardegna il 9 settembre del 1943, a seguito di un attacco aereo tedesco.

I relitti, localizzati nel 2012, custodiscono le spoglie di 1.393 marinai e si trovano a oltre 1.200 metri di profondità e a circa 16 miglia dalla costa del Golfo dell’Asinara (Sassari).

E oggi, nell'anniversario del tragico affondamento, la Marina Militare ha diffuso nuove, spettacolari immagini inedite di questo vero e proprio "sacrario" sottomarino.

"Per la prima volta nella storia, grazie all’ausilio della tecnologia che contraddistingue i veicoli autonomi filoguidati in dotazione a bordo di nave Vieste, sono stati individuati diversi tronconi del relitto, risultati capovolti e, in taluni casi insabbiati, all’interno del profondo canyon di Castelsardo, su un fondale particolarmente impervio e roccioso", si legge in una nota.

Un frame del video della Marina
Un frame del video della Marina
Un frame del video della Marina

"Le attività svolte da nave Vieste - prosegue il comunicato della Marina - hanno tra l’altro portato alla luce numerosi eccezionali dettagli dello scafo e delle sovrastrutture, come ad esempio la parte poppiera, la parte prodiera dove vi è la presenza di uno dei cilindri “Pugliese” - impiegato al tempo per l’assorbimento delle esplosioni subacquee - nonché le sovrastrutture di centro-nave come la plancia comando, la timoneria, la stazione segnali, le torri contenenti armi di medio e grosso calibro, una slitta della catapulta di poppa per il lancio degli idrovolanti da ricognizione tipo RO43, una batteria anti-aerea composta da 6 cannoni, i telemetri e la “plancia ammiraglio”, quest’ultimo luogo simbolo della Corazzata Roma dove l’Ammiraglio Bergamini impartì gli ultimi ordini il 9 settembre 1943, prima di compiere il suo gesto eroico affondando con la nave".

Ed ecco le immagini:

(Unioneonline/M)
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