Una casa a Sassari per padri separati in difficoltà economiche.

È quanto chiede all’amministrazione il gruppo di Sassari Civica, ma la proposta è stata firmata anche dai consiglieri di opposizione. E anche il Pd avrebbe assicurato il suo sostegno.

"Molti matrimoni vanno in frantumi e Sassari è una delle città col numero maggiore di cause aperte - si legge nell'ordine del giorno di Sassari Civica - La mancanza di lavoro fa emergere la conflittualità nelle coppie. Molto frequentemente il genitore viene privato della casa coniugale e costretto a versare un assegno di mantenimento, trovandosi spesso in notevoli difficoltà economiche. Per cui - continua il documento - è necessario un dibattito sui genitori separati che hanno bisogno, anche transitorio, di un'abitazione. Nella consapevolezza che non appare neanche dignitoso che un padre possa incontrare i figli al bar o in un giardino pubblico. Non tutti i padri inoltre possono contare sul soccorso economico e logistico dei parenti stretti. Si rende quindi indifferibile il reperimento o la realizzazione di alloggi di permanenza transitoria che accolgano padri in difficoltà residenti nel territorio di Sassari. Si sollecita quindi il sindaco - conclude l'o.d.g - ad avviare tutte le procedure per il reperimento di alloggi, anche di natura temporanea, per padri separati".

In realtà l'iniziativa del gruppo di Sassari Civica non è nuova nel genere. Nella passata legislatura l'assessore ai Lavori Pubblici Ottavio Sanna aveva reperito due grandi alloggi comunali in via Monte Grappa 37. La sua idea era quella di ricavarne sette mini alloggi per padri separati in difficoltà. La Regione aveva finanziato il progetto con 150mila euro.

"Ma anche la Fondazione Banco di Sardegna aveva dato la disponibilità ad integrare tale cifra", precisa l'ex assessore. Il progetto è stato però (per ora) accantonato da questa amministrazione e bisognerebbe quindi verificare se tali somme siano ancora disponibili.

"È una questione di civiltà - afferma il primo firmatario dell'ordine del giorno Massimo Rizzu - Faremo quindi le verifiche necessarie e intendiamo porre all'attenzione del Consiglio comunale e dell'opinione pubblica una vicenda sociale che è sotto gli occhi di tutti e a cui bisogna dare le opportune e soprattutto concrete risposte".

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