Un settore sotto pressione. I Lavori Pubblici di Sassari gestiscono 70 scuole con 16 palestre, 56 impianti sportivi, 122 edifici comunali, più il mattatoio e il mercato civico, oltre a 190 milioni di euro di opere in corso. E bisogna anche considerare i progetti Pnrr, illustrati oggi in IV commissione a Palazzo Ducale dall’assessore Salvatore Sanna e dal dirigente Pier Giovanni Melis.

Sono 11, prevedono una spesa complessiva di circa 43 milioni di euro e una fine lavori per il 2026 anche se, come per tutti gli altri paesi europei che stanno usando i fondi del Piano, potrebbe arrivare una proroga dalla UE. Tornando al capoluogo turritano, per quanto riguarda il Polo dell’infanzia di via Quasimodo si è arrivati, riferisce Sanna, a completare quasi del tutto la struttura finanziata con oltre 3 milioni e 100mila euro. A metà circa dell’iter realizzativo invece l’asilo di via Fais, costruito ex novo, grazie a quasi 3 milioni di euro. Un altro istituto che sta prendendo vita da zero è la scuola primaria di Via Artiglieria per la creazione del primo polo montessoriano. Spesa di 4.667.118 (Pnrr), aumentata di 418.680 dal Fondo Opere Indifferibili e di 61.638,53 euro da fondi comunali.

Nonostante l’intoppo dei rinvenimenti archeologici che avevano, mesi fa, messo in stand by l’opera, una volta dato il via libera alla variante si è ripreso a costruire. Adesso si attende il riscontro da parte del Gestore Servizi Energetici per co-finanziare la palestra in origine stralciata per mancanza di risorse. Liquidati 541.715,20, pari al 10,55% del finanziamento complessivo (6 milioni e 700mila, tra Pnrr, Fondo Opere Indifferibili e Comune), invece per l’impianto sportivo polivalente di via Kennedy. Più complesso il percorso relativo alla dismissione della diga di “Bunnari Bassa” che vede il progetto esecutivo, al momento, in fase di verifica. È di 7 milioni e 400mila euro il finanziamento a cui si è aggiunto anche un milione della Regione per la mitigazione del rischio di frana. C’è poi l’imponente partita dell’ex colonia campestre, con la ristrutturazione della vecchia sede dei Servizi sociali per un finanziamento di 8 milioni e 200mila euro circa (co-finanziamento comunale di 475mila euro), di cui sono stati liquidati il 18,45%. Concluso a metà l’oliveto, mentre l’edificio vincolato di via Zara dove l’importo liquidato finora è di € 208.438,51 pari al 3,22% del finanziamento complessivo (6 milioni e 470mila euro di cui 317mila comunali). Infine è stato terminato il piano di efficientamento energetico del teatro Comunale finanziato con un milione e 151mila euro, 650mila Pnrr e il resto risorse del Comune.

© Riproduzione riservata