Consegnate le chiavi del cantiere dell’ex centrale elettrica stamattina a Sassari. L’edificio verrà riqualificato divenendo una delle componenti principali del futuro centro intermodale il cui costo complessivo è di 30 milioni di euro. L’intervento sull’edificio ammonta invece a 4 milioni e 800mila euro provenienti dalla Regione ed è stato progettato dal raggruppamento temporaneo tra professionisti composto da Archistart Studio e da Mb Engineering mentre la mandataria dei lavori è la Lilimi srl, mandante la Cataldi Restauri e Costruzioni srl. Sono previsti 700 giorni per realizzare l’opera che partirà con la riqualificazione degli interni e poi della parte esterna grazie al milione di euro intercettato, attraverso un bando ministeriale, dal Comune che ha aggiunto di suo 300mila euro.

Gli spazi diverranno un hub che farà da connessione tra i passeggeri della stazione e quelli dell’autostazione che sorgerà in via San Paolo. Di 600 metri quadrati la superficie degli spazi, su cui si potrà accedere sia da via XXV aprile che da corso Vico, distribuiti su due piani in cui, al piano terra, ci saranno la hall centrale, la biglietteria, il deposito bagagli, bar e servizi.

Sulla parte superiore verrà realizzato uno spazio polivalente multifunzionale con sala convegni da 123 posti, uffici per il co-working e possibilità di ospitare mostre ed esibizioni. Davanti all’ex centrale elettrica ci saranno 200 parcheggi ma questa fase prevede delle bonifiche per cui sono previsti a breve degli incontri con Regione e Arpas.

“Ereditiamo da due amministrazioni questi progetti - dichiara il sindaco Giuseppe Mascia - Si tratterà di mettere in connessione varie parti di Sassari. Questo non è che il primo passo di un intervento con cui ci prefiggiamo di rimarginare una ferita urbanistica inferta alcuni decenni fa a Sassari ridisegnando il suo rapporto con il territorio, che è andato in sofferenza anche per via delle scelte fatte in tema di collegamenti e trasporti”.

“Dopo tanti anni - aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Sanna - il primo lotto prende vita, ma nel frattempo siamo impegnati per far partire anche gli altri. La nostra volontà è di accelerare, di chiudere tutte le partite in sospeso da oltre 20 anni”. Presenti all’incontro di stamattina anche il dirigente dei Lavori Pubblici Gianni Sanna e il rup del progetto Ica Sanna.

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