Il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia a Latte Dolce e Santa Maria di Pisa.

Il quartiere periferico è stato la meta di una visita, oltre che del primo cittadino, anche di diversi membri della giunta che hanno garantito la propria vicinanza ai residenti e proposto una reciproca collaborazione.

«Un patto - specifica Mascia  – per assicurare piena cittadinanza anche a chi abita nelle aree più periferiche, troppo spesso dimenticate o trascurate, collaborando per rendere ogni quartiere più vivibile, più sicuro, più efficiente, in grado di favorire la crescita di quello spirito comunitario da cui può discendere una maggiore cura per gli spazi pubblici e per le persone con cui si vive a stretto contatto».

Il sindaco si è soffermato in particolare nell’area tra via Paganini, via Monteverdi e via Bottego, verificando le condizioni degli edifici di edilizia popolare di proprietà del Comune assicurando l’impegno dell’amministrazione per sopperire alle criticità più palesi. Dalle infiltrazioni all’umidità ai problemi strutturali, così come le aree esterne abbandonate, sono tanti i problemi della zona rimarcati dagli abitanti e dalla delegazione che ha accolto Mascia e che si è messa a disposizione per segnalare le inefficienze del rione.

«Questo - continua il primo cittadino che ha annunciato prossimi incontri in altri quartieri - non è che il primo passo, abbiamo intenzione di utilizzare ogni strumento utile per coinvolgere la comunità nelle scelte che ci attendono». «Vogliamo lavorare - conclude - insieme a chiunque abbia a cuore la città e voglia contribuire a renderla migliore dalle case alle piazze, lavoriamo per diffondere la cura e il rispetto degli spazi pubblici solo così è possibile assicurare pari dignità a ogni parte del territorio comunale».

Insieme a lui erano presenti anche il vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica, Tore Dau, l’assessora alle Politiche abitative Patrizia Mercuri, l’assessore alle Infrastrutture per la mobilità Massimo Rizzu, il capo di Gabinetto Fabio Pinna, e il consigliere comunale Gianluigi Onida.

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