Sono 600 i cani gestiti dal Comune di Sassari in quattro strutture. «Ma il nostro sogno»,  riferisce oggi in sesta commissione l’assessore all’Ambiente Pierluigi Salis, «è costruire un nuovo canile, più accessibile per i visitatori disposti ad adottare gli animali».

In quello comunale, che si trova al confine con Osilo ed è gestito dall’associazione “Qua la zampa”, è avvenuta la visita dei consiglieri che hanno potuto vedere i caseggiati in cui sono ospitati 220 animali.

«Di recente»,   continua Salis, «abbiamo speso 150mila euro su istanza dell’Asl che ci aveva chiesto di realizzare dei box in cui mettere i cani in quarantena e aree riservate a quelli mordaci». Ma per quanto capienti, le strutture operative non bastano e per questo l’amministrazione comunale ha dato incarico per un progetto di fattibilità tecnico-economica relativo a un nuovo canile per cui si prevede una spesa di circa un milione di euro.

Nel frattempo si ipotizza di allargare l’attuale sia in direzione del comune di Osilo, con cui si stanno avendo delle interlocuzioni, creando un’area sgambamento, oppure nella zona superiore, anche quella con un tratto pianeggiante. Il problema fondamentale sono però le adozioni e l’assessore e vicesindaco lancia un appello. «Abbiamo tantissimi cani giovani e in salute- conclude- che possono essere adottati. Chi ha la possibilità, anziché comprarli, venga a vedere i nostri animali e potrà portare a casa un bel cane del Comune».

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