Confronto acceso, stasera a Sassari, davanti a Palazzo Ducale, tra il Comitadu Pro Sa Nurra e il sindaco Giuseppe Mascia. L'associazione ha promosso un sit-in per contestare il presunto ruolo passivo del Comune, dal 2021 a oggi, su alcuni progetti di  agrivoltaico, eolico, fotovoltaico, proposti al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase).

Programmi che coprirebbero 4mila ettari nel sassarese e che, in 15 casi, riferisce l'associazione in un documento, portano sul frontespizio il logo del Comune. Secondo il Comitadu, affiancato nella protesta dal Presidio permanente del popolo sardo di Oristano, «il Comune, come Ponzio Pilato, non ha espresso alcun parere negativo, neppure per i progetti più sfacciati e assurdi».

Via libera dato dalla precedente amministrazione Campus e che l'attuale avrebbe avallato con il silenzio. Nella nota si fa riferimento al settore Verde e Ambiente Pubblico che, si afferma, «ha puntato solo a ottenere il miserevole 3 per cento relativo alle misure compensative previste dalla norma». Con queste premesse i promotori della manifestazione hanno consegnato al primo cittadino «il premio Ponzo Pilato».

«Lo giudico irricevibile - ribatte il primo cittadino - questa amministrazione non ha approvato alcun progetto, anzi ne abbiamo bocciati e in due casi, dopo i ricorsi, la Cassazione ci ha dato ragione».

Mascia ha anche rimarcato come sia sbagliato, a suo dire, «l'atteggiamento di puntare il dito cercando colpevoli e non invece soluzioni». Il primo inquilino di Palazzo Ducale ha tentato di spiegare l'iter che porta a eventuali approvazioni e quanto, in realtà, gli stessi comuni sappiano poco dei progetti in fase di sviluppo. Ma il tentato dialogo tra il sindaco e i comitati si è presto interrotto per altri impegni istituzionali di Mascia con il rinvio ad altro incontro mentre saliva la tensione tra il Comitadu e alcune persone che lo contestavano.

© Riproduzione riservata