Sassari, deposta una corona di fiori in memoria dei martiri angioiani
Uccisi a Sassari tra il 1796 e il 1802 nel sito delle Forche VecchiePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un sacrificio da ricordare. È quello degli otto martiri angioiani uccisi a Sassari tra il 1796 e il 1802 nel sito delle Forche Vecchie, la via Quarto attuale dove, proprio oggi, si è tenuta una cerimonia istituzionale in loro memoria davanti a decine di persone.
Un evento promosso da Sa Domo de Totus e Teatro S’Arza, all’interno di una serie di manifestazioni intitolate “Primavere Sarde” in programma dal 23 al 28 aprile.
«Ricordiamo quei giorni di fine 700 in cui i sardi- afferma il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia- hanno avuto il coraggio di insorgere contro la dominazione sabauda e quella tentata francese che arrivava d’oltralpe. È stato il segno di autonomia e indipendenza che la nostra terra ha come caratteristica».
Proprio il primo cittadino ha deposto, insieme al presidente di sa Domo de Totus Leandro Cossu, una corona di fiori per commemorare quei martiri.
«Non vogliamo- riferisce il secondo- che si tratti di una cerimonia vuota ma che con questo esempio l’isola continui a lottare».
Tra gli intervenuti anche lo storico Federico Francioni e il docente di filosofia politica Antonello Nasone. «Si potrebbe dire- dichiara quest’ultimo- che Sassari è una città angioiana per eccellenza, per elezione. Ricordare quindi, forse in un periodo di scarsa memoria, è quantomeno un obbligo».