Un coppia di settantenni di un paese dell’Anglona è finita in ospedale lo scorso weekend dopo una cena a base di funghi prataioli, consumati in quantità eccessiva come unico pasto della serata.

I due alcune ore dopo la cena hanno accusato vomito, violenti dolori addominali e nausea: per fortuna entrambi se la sono cavata con una notte in osservazione nel pronto soccorso del Santissima Annunziata, ma la Asl di Sassari lancia l’allarme e invita la popolazione ad un attento consumo dei funghi.

«Per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono, i funghi vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola», spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari

Duplice la causa dell’intossicazione dei due settantenni: l’eccessiva maturazione degli esemplari raccolti e il grande quantitativo ingerito. «Si ricorda – continua il micologo della Asl – che è sempre consigliato consumare i funghi come contorno e non come pasto principale; inoltre si consiglia di non superare il consumo di duecento grammi di funghi freschi a persona a settimana, evitare il consumo di esemplari troppo maturi».

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata