Il caldo infernale dell'anticiclone Lucifero non lascia tregua e i direttori dei reparti di Medicina interna, Lungodegenza e Geriatria del Santissima Annunziata di Sassari si ritrovano a fronteggiare l'emergenza.

"I pazienti ricoverati in questi reparti - spiega Francesco Bandiera, direttore della Medicina interna - hanno in media 80 anni e presentano più patologie. Sono soggetti che, nella maggior parte dei casi, assumono più farmaci al giorno e per un terzo sono allettati e con problemi comunicativi".

A essere esposti maggiormente sono gli anziani cardiopatici, diabetici, quelli con problemi respiratori e con insufficienza renale cronica.

Patrizia Tilocca, direttore della Geriatria, avverte che il problema più grave è la disidratazione: "Quando le temperature aumentano è necessario far bere l'anziano, anche se non sente lo stimolo delle sete".

Antonio Uneddu, direttore della Lungodegenza dell'ospedale di via De Nicola, spiega che il rischio sono le complicanze, "e spesso in questi soggetti parliamo di ictus, di infezioni o polmoniti".

I consigli per combattere il caldo: la prima raccomandazione è quella di bere spesso, anche in assenza di stimolo della sete. Quindi tenere sotto controllo la temperatura all'interno della propria abitazione: con un range ideale tra i 23 e i 26 gradi. Soggiornare per alcune ore in ambienti climatizzati. Chiudere le finestre e oscurarle nelle ore più calde della giornata e, durante la sera, favorire la ventilazione. Non uscire nelle ore più calde, tra le 11 e le 18. Seguire una alimentazione adeguata, non bere bevande ghiacciate, non bere alcolici né bevande gassate o zuccherate. Fare pasti leggeri con pasta, pesce e tanta verdura e frutta, evitando cibi grassi.
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