Ad agosto e settembre si è rivolto 3 volte al pronto soccorso di Sassari. In due occasioni è stato accompagnato in ambulanza e in una con un parente. Lamentava problemi alle gambe e pressione al petto. Visitato dai medici di guardia non è mai stato ricoverato. Ora si trova in terapia intensiva all'ospedale Sandro Pertini di Roma da circa tre settimane.

È la triste storia di P.S, 65 anni, disoccupato di Porto Torres. «Per la disperazione, tramite un'amica, ci siamo rivolti a una struttura ospedaliera romana - racconta sua figlia Stefania -. Mio padre, prima di essere portato al pronto soccorso di Sassari, aveva perso 15 chili e continuava a lamentarsi. Infatti al Sandro Pertini gli hanno riscontrato problemi cardiaci, al rene e al fegato. I medici mi hanno detto che ha una grave infezione e che stanno tuttora eseguendo accertamenti».

Ieri purtroppo le condizioni di salute del disoccupato turritano sono ulteriormente peggiorate. «Dall'ospedale di Roma - continua Stefania -  i medici mi hanno avvisato che mio padre ha avuto un'emorragia cerebrale e si trova in stato di coma in terapia intensiva. In famiglia siamo disperati e io stessa sto di nuovo partendo per Roma per stargli vicino».

L'amarezza della ragazza è tanta, mista anche alla rabbia di un caso clinico probabilmente sottovalutato. «Non capisco ancora perché mio padre a Sassari non sia stato preso in giusta considerazione - precisa ulteriormente Stefania -. Abbiamo perso tempo prezioso e mi auguro che la situazione non sia compromessa».
 

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