Un 30enne di Olmedo è stato arrestato dai carabinieri per aver gravemente ferito il fratello di 44 anni a colpi di coltello. L’accusa è quella di tentato omicidio. 

La “sanguinosa violenza”, come l'hanno definita gli inquirenti, è avvenuta nell’abitazione di famiglia, dove i due vivono con i genitori anziani. Tutto si sarebbe verificato per futili motivi. 

Il 30enne, al culmine di una lite, avrebbe – questa la ricostruzione – afferrato un coltello da cucina, sferrando “fendenti profondi al torace, al braccio e alla testa” del fratello. Quindi si è dileguato. 

Dopo l’allarme, sul posto sono intervenuti i militari della stazione locale assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile di Alghero, che hanno avviato le indagini. 

Il 44enne è stato invece soccorso e trasportato all’ospedale Riviera Del Corallo, dove è stato ricoverato, cosciente, ma in gravi condizioni. Non sarebbe però in pericolo di vita. 

Gli accertamenti degli uomini dell’Arma – che hanno ascoltato testimonianze e individuato anche il coltello usato per il ferimento – hanno poi permesso di rintracciare il 30enne, che si era nascosto in campagna. Si era cambiato d’abito, ma i militari hanno rinvenuto anche i vestiti ancora sporchi di sangue. 

Poi lo scatto di manette e il trasferimento nel carcere di Bancali. 

Le indagini proseguono ora per fare piena luce sull’accaduto e per capire le ragioni dell’aggressione messa in atto dal 30enne che, da quanto riferito, in passato sia stato sottoposto a intervento sanitario obbligatorio. 

(Unioneonline/l.f.)

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