«Rilevata la necessità, a fronte del proliferare di impianti di produzione energetica di dimensioni sempre più colossali, volti a soddisfare esclusivamente gli interessi economici delle multinazionali a danno della sostenibilità degli interventi e incuranti degli impatti ambientali che ne conseguono, di promuovere la creazione di un comitato di comuni sardi che, aderendo a tale iniziativa, concordino sulla necessità che le future iniziative imprenditoriali di realizzazione di parchi eolici derivino da una seria, completa e approfondita attività di programmazione e pianificazione»

Lo si legge in una delibera del Consiglio comunale di Torralba che ha deciso di aderire all'iniziativa di costituzione di un comitato di Comuni della Regione Sardegna per fare opposizione critica a quello che viene definito il «proliferare incontrollato di parchi eolici sul territorio regionale.

I Comuni Sardi che aderiscono all'iniziativa,devono concordare sulla «necessità che le future iniziative imprenditoriali di realizzazione di parchi eolici derivino da una seria, completa e approfondita attività di programmazione e pianificazione, che coinvolga le comunità locali interessate, con la previsione di interventi di compensazione consistenti, certi e definiti a parziale ristoro degli enormi disagi subiti» e che «preveda l’adozione di misure che garantiscano concretamente che l’onere e i costi per il ripristino dello stato dei luoghi e lo smaltimento degli impianti, siano essi eolici o fotovoltaici, nonché delle relative strutture connesse, giunti a fine ciclo produttivo, siano e rimangano a totale carico del soggetto realizzatore e utilizzatore degli stessi impianti, o di chi vi subentrerà nel tempo, con la garanzia data dalla costituzione di un fondo fruttifero vincolato, avente come unico beneficiario il Comune nel cui territori saranno realizzati gli impianti».

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