Alla vigilia della commissione Ambiente sul progetto di messa in sicurezza della falesia di Punta Giglio, ad Alghero il consigliere comunale di Sinistra in Comune Valdo Di Nolfo anticipa le sue perplessità in merito all’intervento sul costone, programmato dal Parco di Porto Conte.

«Se anche il mondo scientifico italiano si esprime con forza per evitare i lavori sulla falesia di Punta Giglio è giunto il momento di fermarsi, di fare una riflessione approfondita ed evitare uno scempio senza precedenti», afferma Di Nolfo. «Sul tema, infatti, sono intervenuti diversi esponenti del mondo scientifico italiano. Prima Ferdinando Boero, zoologo di fama mondiale, da tutti riconosciuto come uno dei maggiori esperti in Italia in tema di biodiversità marina e funzionamento degli ecosistemi talmente da aver lavorato per la Commissione Europea e per il G7. Poi, in questi giorni, si è tenuto XXI convegno italiano di Ornitologia: l'evento che richiama ogni 3 anni i maggiori esperti italiani ha espresso "viva preoccupazione per l’impatto che le opere previste possono determinare sull’avifauna nidificante nell’area di Punta Giglio ed in particolare su quella di interesse comunitario e biogeografico"», avverte il consigliere di opposizione ricordando che il progetto non è ancora stato discusso pubblicamente.

«Quello che si sa è che gli interventi prevedono azioni molto impattanti con l'utilizzo di resine espansive per la frantumazione della falesia, chiodature profonde, taglio della vegetazione. In Commissione verranno resi pubblici tutti i documenti e sarà chiaro che quella che dovrebbe essere una messa in sicurezza ottiene esattamente l'effetto contrario e lo fa negando l'essenza stessa del Parco naturale: andando contro i principi di sostenibilità ambientale», conclude il consigliere comunale e componente dell'assemblea del Parco di Porto Conte Valdo di Nolfo.

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