Via dell’Industria, ex provinciale declassata a strada comunale, ma punto nevralgico per il traffico in entrata e in uscita dal centro urbano di Porto Torres e per raggiungere i centri limitrofi, con fasce orarie di picco per la circolazione. «Il manto stradale presenta criticità importanti, con avvallamenti e segnaletica inesistente, le storiche gobbe nei giunti di Ponte Colombo e i rifiuti ai lati della carreggiata. Ma – sottolinea il consigliere Michele Bassu, Gruppo Misto – ci sono elementi di gravità che rappresentano un pericolo per gli automobilisti, come l’avvallamento localizzato in direzione della ex 131, dove sta cedendo la strada, e uno scavo sul quale si sta creando un pesante gradino, un pericolo per i ciclisti».

Le problematiche sono state segnalate in occasione dell’ultima seduta consiliare. Due gli incontri tenuti dal sindaco Massimo Mulas con la Prefettura di Sassari per trovare una soluzione sui quattro chilometri della ex provinciale diventata comunale. «Abbiamo coinvolto tutti gli enti, quali la Provincia e l’Anas, oltre alla prefetta, dalla quale stiamo attendendo una risposta», sottolinea il primo cittadino, «altrimenti come soluzione estrema non ci resta che chiudere il ponte Colombo e ridurre la viabilità sul ponte Vespucci, e poi vediamo se facciamo volare i mezzi articolati, o se ci vogliono tagliare fuori dai traffici marittimi e chiudere anche lo scalo».

Le interlocuzioni avviate con gli enti attendono una risposta e una soluzione decisiva per una problematica che incide su una strada strategica. «Come Comune non siamo in grado di sostenere le spese per la manutenzione, per le verifiche puntali che devono essere fatte su un cavalcavia come il ponte Colombo. Questa amministrazione non può farsi carico delle spese di manutenzione di 4 chilometri di strada con ripercussioni pesanti sulle casse comunali». 

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