Per le 170 barche ormeggiate nel porto turistico di proprietà del Comune di Porto Torres e della società A.r.s. - ex concessionaria dell'approdo - è arrivata l'ora di liberare la banchina Nino Pala.

Sono scaduti ieri i 60 giorni di tempo per l'avvio dell'ingiunzione di sgombero dallo specchio acqueo del molo turistico, deciso per motivi di sicurezza, così da consentire all'Autorità del sistema portuale di avviare le attività di manutenzione dei pontili galleggianti.

La situazione critica delle strutture portanti aveva costretto Capitaneria e Authority a prendere tale provvedimento ed ora la banchina verrà liberata in tre tappe.

La prima, partita ieri con lo spostamento delle barche, gran parte delle quali verrà ricoverata a terra negli spazi messi a disposizione dell'Authority; la seconda, che prevede la rimozione dei pontili galleggianti del Comune e dell'A.r.s.; la terza verrà avviata, con proroga dal 3 settembre, e riguarderà l'eliminazione dei corpi morti e lo spostamento di tutte le imbarcazioni ormeggiate al lato sud della Nino Pala.

Contestualmente, la Port Authority procederà alla pubblicazione del bando di concessione, per individuare finalmente il gestore dell'intero molo e consentire così l'utilizzo in sicurezza della struttura portuale da parte dei diportisti.

I termini di assegnazione definitiva del bene andranno a coincidere con la data della terza fase di sgombero.

Mariangela Pala
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