Un piano di caratterizzazione per verificare la concentrazione di idrocarburi leggeri, presenti nel terreno del cortile interno della scuola primaria “Borgona”. La contaminazione, causata dallo sversamento di gasolio dal serbatoio di un vecchio impianto di riscaldamento interrato e ormai dismesso, è stata riscontrata dalla società Lithos srl durante le attività di indagini geognostiche autorizzate dal Comune di Porto Torres, interventi propedeutici ai lavori di ripristino delle condizioni di agibilità e di messa in sicurezza dell'istituto scolastico.

In particolare sono state rilevate tracce di gasolio nei terreni dello spazio all'aperto della scuola, ad una profondità di circa due metri dalla quota pavimentata del cortile interno. È quanto è stato evidenziato dall’analisi chimica disposta dal rup (responsabile unico del procedimento) Giovanni Tolu ed eseguita d’urgenza su alcuni campioni dalla società incaricata, che ha fatto emergere alcuni dati preoccupanti sulla concentrazione di idrocarburi leggeri che superano i limiti consentiti.

Immediata la convocazione della conferenza di servizi che ha visto riuniti i settori Ambiente della Provincia di Sassari, Regione, Arpas e Comune di Porto Torres.  Enti preposti che hanno espresso parere favorevole sulla procedura e sull’attivazione di un “Piano di caratterizzazione – modello concettuale preliminare e piano di indagine” sui terreni e sulle acque in prossimità del serbatoio, in passato a servizio della scuola. Dal canto suo l’Arpas ha sottolineato la necessità di eseguire un quarto sondaggio nei sottosuoli del cortile scolastico per individuare l’avanzamento della contaminazione, indagine da effettuarsi ad una profondità di perforazione oltre i cinque metri proposti. L’assessora alla Pubblica istruzione Simona Fois rassicura: «È tutto sotto controllo, avremmo preferito non trovare sorprese di questo genere, ma possiamo dire che in questo modo l'area è stata delimitata e ora sarà possibile risanare la situazione». 

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