Non si arresta la piaga degli atti vandalici a Porto Torres ai danni del patrimonio pubblico. Il copione va in scena di nuovo con nuovi bersagli. Nella notte i teppisti sono tornati in azione sradicando la colonnina della centrale dei taxi, posizionata nel corso Vittorio Emanuele, nel cuore della città.

A pochi passi dalla sede del Municipio hanno danneggiato la struttura, strappando i fili elettrici e scaraventando per terra la scatola della centralina che fa da ponte tra l’utente e il taxista. Un servizio che probabilmente non piace a qualcuno.

Le azioni di distruzione si registrano ormai quotidianamente, un fenomeno che preoccupa la cittadinanza e che si accompagna al furto delle biciclette, velocipedi sottratti in città e difficili da recuperare. Basta una verniciata da pochi euro per rendere una bici quasi irriconoscibile anche al vero proprietario. Soltanto nella giornata di ieri, giovedì 19 ottobre, i balordi hanno sradicato le nuove docce di Balai, un altro atto impunito che pone all’attenzione delle autorità competenti il problema degli strumenti di prevenzione per arrestare la scia degli atti vandalici. «Di fronte alla piaga dell’inciviltà – lamentano i cittadini - che non conosce tempo e limiti bisogna intervenire. Occorre fermare il degrado e i danni ai servizi pubblici». 

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