Muffa alle pareti e acqua dal tetto. Questa la situazione in uno dei 49 alloggi di edilizia residenziale pubblica, realizzati cinque anni fa a Porto Torres. Nell’appartamento di via Falcone e Borsellino risiede una famiglia composta da sette persone, padre e madre con cinque figli minori. Il più piccolo ha solo tre mesi di età.

La camera da letto è stata dichiarata inagibile a seguito dell’ultimo sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco, i quali hanno riscontrato l’ambiente insalubre e pericoloso per la salute dei piccoli. In altre stanze sono evidenti tracce di umidità sulla copertura.

«Siamo stati costretti a chiedere un intervento perché colava acqua dal soffitto», spiega Daniela Grabesu, 40 anni madre di cinque figli, «con chiazze di muffa che con le ultime piogge si sono dilatate in maniera preoccupante e che coprono buona parte delle pareti, infiltrazioni con cui io e mio marito stiamo combattendo da mesi».

Hanno chiesto di poter essere trasferiti in un appartamento più ampio, la famiglia si è allargata e l’esigenza di uno spazio più adeguato è diventata una priorità. «La notte ci arrangiamo, dormiamo in cinque in una stanza mentre i due figli più grandi dormono a casa del mio ex marito, ma non so per quanto tempo possiamo andare avanti così».

Da quando i 49 appartamenti Erp, di proprietà del Comune, sono stati assegnati (maggio 2019), i disagi sono lievitati.  Un caso finito davanti al Tribunale civile di Sassari, a seguito dell’ordinanza dirigenziale che, su richiesta della nuova amministrazione comunale  ha disposto l’interdizione per l’uso dei balconi di 23 unità abitative e la verifica di tutti i vizi costruttivi per cristallizzare la situazione.

«Le cose sono peggiorate – dice Daniela – a causa dei lavori di riparazione che si stanno effettuando sui tetti di alcuni alloggi». Gran parte degli appartamenti presentano criticità strutturali, con infiltrazioni e crepe nei muri, oggetto di verifica da parte dei periti del Tribunale civile. Un caso giudiziario aperto che dovrà appurare eventuali responsabilità. 

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