Porto Torres: «Perché non viene ripristinato lo storico trampolino sulla costa?»
L’idea di un gruppo di ragazzi che chiederanno ai consiglieri comunali di farsi portavoce dell’istanza presso gli enti competentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel lungomare di Porto Torres c'è un piccolo angolo di costa che si chiama Trampolino.
Il nome non è casuale. Venne chiamato così perché negli anni ‘50 dei giovani vi installarono un vero e proprio trampolino, ancorato alla roccia calcarea con trafilati di ferro, su cui era poggiata una robusta tavola, perpendicolare al mare, che si ergeva dal pelo dell'acqua circa 1 metro e mezzo.
La zona era perfetta, anche perché la profondità del mare era (ed è) di circa 4 metri.
Quel trampolino, con varie manutenzioni, rimase funzionante diversi anni, poi nessuno se ne prese più cura. Oggi ne resta l'impronta del basamento e qualche grossa vite arrugginita.
Ma diversi ragazzi turritani hanno un'idea: «Perché non ripristinare quel trampolino? - si domandano -. Potrebbe anche essere un'attrazione turistica, da ripetere anche in altri tratti della costa, che presenta non solo rocce alte, ma anche basse e piatte, perpendicolari sul mare e con fondo profondo. Perciò - continuano - installare una decina di trampolini in una costa che si addice a questo, lunga vari chilometri, è un'ipotesi di sviluppo».
L'idea è certamente accattivante, anche se le eventuali autorizzazioni andrebbero rivolte a più enti. Che inoltre potrebbero sollevare obiezioni legate alla sicurezza.
«Ne siamo consapevoli - ribattono i ragazzi -. Ad ogni modo ci rivolgeremo a qualche consigliere comunale, per portare l'argomento all'attenzione delle commissioni competenti. Da altre parti del mondo cose simili, molto semplici da realizzare, sono state la fortuna dell'economia, specie nelle stagioni estive. Perché non provarci?».