Il maltempo falcia la croce esterna della chiesetta di San Gavino a Mare - Balai Vicino. Il vento di maestrale ha colpito l'edificio religioso, già fragile per le infiltrazioni che hanno compromesso la struttura muraria, soggetta a fenomeni di erosione e distacco delle parti.

La croce in ferro presente sul tetto si è staccata: per ripristinare il danno sarà necessario un intervento delicato visto il processo di degrado che ha subito negli anni. Sradicata alla base è rimasta adagiata sul tetto, ma il forte vento rischia di farla precipitare a terra e di danneggiarla definitivamente. "In accordo con il parroco don Mario Tanca interverremo per posarla e sistemarla - ha detto l'assessore alle Manutenzioni, Alessandro Derudas - una soluzione tempestiva per recuperare un bene che appartiene alla Curia".

A fare la sua parte anche l'acqua piovana che ha danneggiato i graffiti della chiesetta, testimonianza della frequentazione del sito in epoca paleocristiano-medioevale, oggetto di studio dell'epigrafista Giuseppe Piras. Da dieci anni non arrivano risorse necessarie per un intervento massiccio che metta un freno al processo di erosione che ha colpito le pareti della chiesa e lo stesso tetto, come pure la facciata, la croce e i cancelli arrugginiti ormai fatiscenti. Nel 2014 la croce era stata smarrita e recuperata dagli operai della Multiservizi durante lo sfalcio dell'erba in occasione della processione del 3 maggio dei Santi Martiri.
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