Lutto per la famiglia del Tennis club Porto Torres che saluta per l’ultima volta Paolino Cossu, tennista amatoriale, dirigente di lungo corso e già vicepresidente dell’associazione sportiva.

È morto all’età di 72 anni, per la maggior parte trascorsi a rendere il club come una casa, di cui si è sempre preso cura rispettando i colleghi e le regole.

L’ultimo set lo ha vinto la malattia, che ha spento la sua vita ma non il ricordo che resterà in molti atleti che lo hanno conosciuto e soprattutto tra i dirigenti che lo hanno apprezzato per il suo impegno e la sua dedizione, elementi che hanno contribuito a far crescere il Tennis club turritano.

«Ha praticato questo sport per circa 50 anni, giocando fino al mese scorso, nonostante gli avessero diagnosticato la malattia, - racconta Stefano Caria, presidente del Tennis club - partecipando al torneo di beneficienza per la raccolta fondi che abbiamo donato alle famiglie bisognose».

La sua presenza era assidua. «Non era un semplice dirigente ma era instancabile, si prestava per ogni emergenza, - aggiunge Caria - impiegando tempo, denaro ed energia, pronto per qualsiasi manutenzione della struttura, a disposizione di un impianto che non era il suo ma che lo sentiva tale trasformando il gruppo in una vera famiglia. Uno come Paolino non lo abbiamo mai trovato prima e non lo ritroveremo mai più».  

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