Un furgoncino ridotto in cenere, avvolto dalle fiamme sprigionatesi nella notte. È l'ennesimo atto incendiario a Porto Torres. Questa volta ai danni di una nota società che con anni di sacrifici aveva costruito un'attività e dato un futuro ai figli di un noto imprenditore, scomparso da qualche anno.

I vigili del fuoco del dipartimento locale sono intervenuti intorno alle 2 in via degli Ulivi, nel quartiere di Serra Li Pozzi, per spegnere le fiamme, a seguito di una segnalazione di un vicino.  All'arrivo delle squadre purtroppo le lingue di fuoco avevano divorato l'intero mezzo con all'interno le attrezzature. Rabbia e indignazione per quel gesto.

Il furgone incendiato (foto concessa)
Il furgone incendiato (foto concessa)
Il furgone incendiato

«A te che nel buio hai incendiato il furgone della nostra ditta», sono le parole di Donatella Piga, una delle titolari della Tecnolab Ginatempo, la società di installazioni antenne presa di mira dai piromani, «voglio raccontare la storia dei sacrifici che hai mandato in fumo. Da ormai 8 anni, da quando mio marito Claudio Ginatempo è deceduto, i miei figli, con sacrificio hanno lavorato tanto, portando avanti la storia lavorativa del padre. Tu hai distrutto non solo quel mezzo ma la nostra speranza e la nostra fiducia nel futuro».

Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Porto Torres che indagano sull'accaduto. 

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