Porto Torres, FI-FdI, Lega e Riformatori: «Noi la vera alternativa al centrosinistra»
Parte il percorso verso le elezioni comunali della prossima primaveraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Riformatori Sardi danno ufficialmente il via al percorso che porterà alla nascita di un documento programmatico, che racconterà la visione del progetto di sviluppo della città di Porto Torres, in vista delle comunali in programma la prossima primavera. «Un cammino politico unitario e strutturato per costruire l’unica valida alternativa di governo all’attuale amministrazione comunale», sostengono le segreterie dei partiti di centrodestra, guidate da Pier Luigi Molino (FI), Gian Mario Sircana (FdI), Simone Giupponi (Lega) e Andrea Tamponi (Riformatori). Un percorso di radicamento che parte già da ora, con la programmazione nelle prossime settimane di tavoli di lavoro per definire la scelta sulla figura del candidato sindaco da contrapporre al centrosinistra che ha già deciso sulla guida della coalizione, riconfermando la fiducia all’attuale primo cittadino, Massimo Mulas. «Il centrodestra è pronta ad assumere pienamente la responsabilità politica di guidare il necessario cambiamento, lasciando da parte tatticismi, personalismi e improvvisazioni», sostengono gli esponenti della futura coalizione. «Porto Torres non può permettersi altri anni di incertezza, scelte rinviate, assenza di visione. La città paga il prezzo di una gestione amministrativa incapace di tradurre le proprie potenzialità in sviluppo reale, lavoro stabile e migliore qualità della vita», è la posizione del centrodestra. FI, FdI, Lega e Riformatori affermano con convinzione un principio prioritario: «Il progetto politico determinerà le candidature. Non il contrario.Il programma sarà lo strumento attraverso cui misurare la serietà delle alleanze, la credibilità della futura classe dirigente e la coerenza delle scelte». Dal centrodestra una proposta politica alternativa «fondata su competenza, programmazione e capacità decisionale, in netto contrasto con un modello amministrativo inefficiente caratterizzato da immobilismo, frammentazione e occasioni perse». Sul fronte del centrosinistra dopo il sostegno ufficiale di Europa Verde e Avs, si delinea una coalizione che rispecchia il campo largo in Regione, con il Partito democratico, Progetto Turritano e Orizzonte Comune -le tre forze politiche al governo della città - il probabile ingresso di Porto Torres Avanti. Il rischio all’orizzonte è di perdere per strada il Movimento 5 Stelle che ha posto i paletti con gli ex sardisti del movimento autonomista guidato da Bastianino Spanu e Costantino Ligas, e con il Psd’Az, pronto ad entrare a far parte della alleanza di centrosinistra. Restano ad osservare, ma con attenzione, il gruppo alleato composto da Sardegna Vera con Michele Bassu, consigliere comunale dell’opposizione, e Sardegna al Centro, che ha il suo maggiore esponente in Regione, il consigliere regionale Antonello Peru, e nel Comune di Porto Torres, il consigliere Ico Bruzzi. Le due forze politiche potrebbero costruire un terzo polo, oppure scegliere di incrementare la coalizione di centrosinistra o di centrodestra.
