Il Comune di Porto Torres ha fatto una stima dei risparmi sulla raccolta differenziata per le utenze non domestiche, un servizio chiuso durante i mesi di lockdown.

Una valutazione per individuare una possibile riduzione della Tari - tassa sui rifiuti urbani per le attività commerciali.

Dai rifiuti non conferiti risulta un risparmio di circa 50mila euro, risorse utilizzate per la gestione all'interno dei rifiuti del circuito Covid, fra cui rientra la casa di riposo Biccheddu-Deroma, in quanto i rifiuti sono stati smaltiti nell'inceneritore di Cagliari. Restano a disposizione 20mila euro di contributi Conai per la raccolta differenziata.

Uno studio di entrate Tari per valutare la possibilità ai commercianti di poter dilazionare la tassa sui rifiuti. E' quanto emerso dalla commissione comunale Ambiente riunitasi in videoconferenza con l'assessore competente Cristina Biancu. "Stiamo valutando una serie di risparmi per mancate attività di conferimento dei rifiuti da parte della ditta Ambiente 2.0 - ha ribadito l'esponente della giunta - compresa l'Asinara e le attività commerciali, e capire se ci sono margini per ridurre la Tari ai commercianti, ma ci sono state attività aggiuntive relative ai ritiri dei rifiuti per i centri commerciali anche fuori le giornate previste, un ritiro extra di rifiuti straordinari per i Covid e i soggetti in quarantena, raccolta e trasporto per il termovalorizzatore. In questo modo aggiunge l'assessore Biancu - si valuta l'eventuale sostituzione dei cestini getta carte con cestini multi scomparto con i coperti da posizionare sul lungomare e nel centro cittadino".

Dal primo giugno è previsto un doppio ritiro per le attività commerciali in tutte le giornate compresa la domenica e lo svuotamento dei cestini gettacarte per sette giorni su sette due volte al giorno.
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