Allagamenti, erbacce, caditoie intasate e discariche: via Funtana Cherchi, nella periferia di Porto Torres, non sarà più chiamata la strada del degrado.

Domani è previsto un primo sopralluogo dell'amministratore unico della società in house, Multiservizi, Antonio Spano che, insieme a una squadra di operai, valuterà i primi interventi da effettuare, una prima ispezione per programmare i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, con sfalcio dell'erba, un piano di bonifica di tutta l'area in grado di rendere transitabile la strada, senza pericoli per le auto.

Le continue segnalazioni da parte del consigliere sardista Bastianino Spanu, avevano messo in evidenza una grave situazione ambientale al limite della sopportazione da parte dei residenti.

Più volte i vigili del fuoco sono intervenuti a liberare automobilisti rimasti intrappolati nell'abitacolo bloccato dall'acqua che in alcuni tratti raggiunge mezzo metro di altezza. Le caditoie risultano da tempo intasate e in grado di provocare, in occasione delle forti piogge, allagamenti che rendono impraticabile la strada e diventano un grave pericolo per le auto che vi transitano.

Da anni i residenti chiedono interventi di manutenzione e una adeguata illuminazione per garantire maggiore sicurezza nelle ore notturne. Inoltre l'assessorato alla Viabilità, guidato da Simona Tortu ha recuperato fondi pari a 30mila euro, risorse sufficienti per sistemare il manto stradale e per predisporre una segnaletica adeguata. Un lavoro di recupero per una zona che per anni è stata dimenticata dalle istituzioni, un primo passo per vedere rinascere un'area degradata.
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