Non solo Porto Torres, sotto choc anche Ploaghe, il paese dove abitava ed era nato Fulvio Baule, 40 anni, muratore, l'assassino di Basilio Saladino (suo suocero), nonché il feritore della suocera (in fin di vita) e della moglie Ilaria, da cui era separato qualche mese.

Preso da un raptus omicida, al termine di una lite familiare, ieri sera a Porto Torres, verso le 20 e 45 in via Principessa Giovanna, ha infierito sui tre con un'ascia. Eppure i compaesani non ricordano mai un suo sgarbo o un comportamento scorretto. "Usciva poco e conduceva una vita riservata, direi esemplare", dice un suo amico. "Non era certo un frequentatore dei bar. Viveva col suo lavoro di muratore, che affrontava con molto impegno", precisa un altro conoscente. Un'amica aggiunge: "Si era costruito anche una bella casa dopo il rifornitore, dove viveva con la moglie". Poi qualcosa tra i due coniugi pare non abbia funzionato e lei da qualche mese se n'era tornata a Porto Torres. Qualcuno parla di liti e tensioni per l'affidamento dei figli. Ma queste al momento sono congetture. Che però non possono giustificare un bagno di sangue come quello di ieri.

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