Ha confessato Fulvio Baule, 40 anni, di Ploaghe, muratore. È lui l'assassino del suocero Basilio Saladino, poliziotto in pensione. Ma ha ferito gravemente anche sua suocera, la cui vita è appesa a un filo, e sua moglie Ilaria, anche lei in condizioni molto delicate. Entrambe si trovano all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari.

Il tragico fatto alle 20 e 45 di ieri sera a Porto Torres, in via Principessa Giovanna. Al termine di una lite familiare (Fulvio Baule e Ilaria Saladino erano separati da mesi, con 2 gemelli di 1 anno) Baule ha perso la testa e con un'ascia, per strada, ha colpito alla testa suo suocero Basilio Saladino, caduto a terra senza vita in una pozza di sangue. Poi ha inseguito le due donne e ha infierito su di loro. Una furia cieca, quasi disumana.Quindi la fuga e i successivi momenti concitati. Per Ilaria e sua madre il trasferimento in autoambulanza in ospedale. Baule poco dopo l'omicidio si è consegnato ai carabinieri, ammettendo le sue responsabilità ma sostenendo di "essere stato aggredito per primo dal suocero". Sino a notte fonda è rimasto sotto interrogatorio a Porto Torres, anche da parte del magistrato, che ha lasciato la caserma stessa alle 3. Era difeso dall'avvocato sassarese Nicola Lucchi.

A Ploaghe la notizia dell'assassinio si è diffusa in un baleno. I suoi amici e conoscenti affermano all'unisono "di essere sbalorditi dell'accaduto" e che “Fulvio era una brava persona, che non ha mai creato problemi". Fatto sta che in pochi minuti Baule si è trasformato in una belva feroce. Porto Torres, città martoriata da una crisi economica senza precedenti, è sotto choc. Nessuno ricorda un episodio di sangue così efferato.

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