Un piano di interventi emergenziali e urgenti per affrontare il grave deficit idrico che colpisce non soltanto le città di Sassari e Alghero, ma anche i comuni vicini quali Castelsardo, Valledoria e Santa Maria Coghinas, centri urbani costretti a subire ripetute interruzioni dell’acquedotto Coghinas II.

La protezione civile regionale ha firmato l’ordinanza per consentire i lavori di carattere straordinario e urgente, sui sistemi del Coghinas e del Temo, compreso il Cuga –Bidighinzu, per un importo complessivo pari a 1 milione e mezzo, finalizzati a garantire l’approvvigionamento idrico ai comuni serviti da tali impianti.

Gli interventi affidati a Enas, soggetto attuatore, consistono nella installazione di sistemi di alimentazione temporanea quali zattere, impianti di pompaggio, gruppi elettrogeni, oltre alle opere di adeguamento e di potenziamento da sfruttare in situazioni di criticità. Le risorse sono frutto di un finanziamento regionale ed erogate ad Enas che provvederà a pianificare gli interventi in accordo con Servizio pianificazione e coordinamento emergenze della direzione generale della Protezione civile. Nei giorni scorsi per cinque giorni alcuni centri del Nord Sardegna erano rimasti all’asciutto, con gravi criticità e problematiche nell’affrontare il problema di approvvigionamento idrico alla popolazione, con conseguente chiusura delle scuole, delle strutture per gli anziani nel comune di Castelsardo. 

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