Due denunce e una sanzione da 1000 euro per i due pescatori di frodo sorpresi dalla Guardia Costiera di Porto Torrres nella notte di ieri nell' Area marina protetta dell'Asinara.

Stavano facendo il pieno di pesce pregiato e ne avevano pescato ben 20 chili - tra spigole, orate e saraghi - quando sono stati "pizzicati" dalla motovedetta della Capitaneria di porto turritana che nell'ambito dell'attività di polizia marittima ha intercettato i due subacquei sportivi intenti a pescare nelle acque di Punta Nave, una zona "B" di riserva parziale dell' area protetta.

I due sub sono stati denunciati per aver violato il divieto di pesca in un'area sottoposta a vincolo ambientale e privati delle loro attrezzature poste sotto sequestro.

Su di loro è scattata anche la multa da 1000 euro per aver esercitato la pesca subacquea in orario notturno, vietata per motivi di sicurezza.

Il prodotto ittico sequestrato è stato donato in beneficienza alla "Fondazione Sant'Angela Merici onlus di Porto Torres", impegnata negli aiuti alle famiglie bisognose.

"L'azione di contrasto della pesca di frodo sarà potenziata - ha detto il comandante della capitaneria Paolo Bianca - anche alla luce del ripristino dell'intero dispositivo navale in dotazione alla Guardia Costiera di Porto Torres che, grazie ad percorso amministrativo portato avanti con la superiore direzione marittima di Olbia, ha consentito di rimettere in linea un'ulteriore unità navale specializzata nell'attività di polizia marittima".
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