Operatori del 118 aggrediti: preoccupazione dai soccorritori italiani (Aasi)
Dopo il caso di Tissi, la condanna del gesto «vile e inaccettabile»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Basta aggressioni e violenze nei confronti degli operatori sanitari delle ambulanze, impegnati quotidianamente nelle emergenze. L’Associazione autisti soccorritori italiani (Aasi) esprime profonda preoccupazione e solidarietà all’equipe del 118, aggredita sabato scorso a Tissi durante un intervento di soccorso sanitario urgente.
L’Aasi in una nota ufficiale condanna fermamente «il gesto vile e inaccettabile contro il personale sanitario e tecnico che ogni giorno si impegna nel salvare vite umane. I soccorritori dichiarano che è intollerabile che coloro che dedicano le proprie energie per aiutare gli altri siano soggetti a violenze e aggressioni sul lavoro».
Sabato 9 marzo quattro sanitari della Croce blu erano stati aggrediti da un uomo andato in escandescenze. Tutti erano stati costretti a ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale di Sassari. L’associazione Aasi ha chiesto che venga presa immediata consapevolezza di questa situazione e che vengano adottate misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario e tecnico.