Non si può incenerire: a Stintino via al seppellimento delle pecore uccise dalla lingua blu
Sette le ordinanze specifiche per gli allevatori locali coinvoltiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Stintino sarà possibile seppellire gli animali morti a causa della lingua blu. L'autorizzazione fa parte delle sette ordinanze specifiche per gli allevatori locali coinvolti, richiesta dal dipartimento di prevenzione del servizio sanità animale dell'ASL veterinaria ed emanata dal Comune. Questo perché l'utilizzo dell'inceneritore non è praticabile, a causa della gravità della situazione e delle risorse limitate, nonostatne incenerire sia una delle modalità standard di smaltimento per prevenire la diffusione delle malattie.
In aggiunta al seppellimento, le ordinanze dispongono anche il sequestro del bestiame colpito dal virus, al fine di limitare i movimenti degli animali e contenere il contagio. Il virus della blue tongue, trasmesso attraverso punture di insetti vettori (Culicoides), rappresenta una minaccia particolarmente grave durante periodi di temperature miti come quelli attuali.
«Ci troviamo di fronte a una situazione complessa che colpisce duramente i nostri allevatori», l'avviso di Rita Vallebella, sindaca di Stintino. «Stiamo adottando tutte le misure necessarie per limitare i danni e garantire la sicurezza sanitaria del nostro territorio. Mi rendo conto delle difficoltà che questa epidemia comporta per le aziende coinvolte e auspichiamo che gli allevatori colpiti possano ottenere un risarcimento per le perdite subite dalla Regione Sardegna. L’amministrazione comunale continuerà a collaborare strettamente con le autorità competenti per assicurare il miglior sostegno possibile durante questa emergenza».
Le ordinanze rimarranno in vigore fino a nuova comunicazione, saranno seguite da ulteriori indicazioni in base all'evoluzione della situazione sanitaria.
(Unioneonline / r. sp.)