“No alle slot, sì a un buon libro”. È la campagna contro il gioco d’azzardo messa in piedi a Sassari dal Comune e dalla polizia municipale per arginare un fenomeno che, solo nel 2023, ha portato i sardi a spendere oltre 3,7 miliardi di euro.

Stamattina, negli spazi dell’ex cinema Quattro Colonne, il sindaco Giuseppe Mascia e il comandante della Locale Gianni Serra hanno riferito sui contenuti dell’iniziativa che coinvolgerà una ventina di locali in tutto il territorio comunale con alcune vetrofanie, con la scritta “No slot”, all’interno dei quali si troveranno dei libri.

«La polizia municipale»,  spiega il primo cittadino, «ha regalato una libreria come segnale che nei bar, anziché giocare al videopoker, si può aprire un libro». Allo stesso tempo Mascia ricorda che in città vigono delle regole preciso per l’utilizzo delle slot. “«Le sale Vlt», specifica il comandante Serra- possono essere aperte dalle 10 alle 13 e dalle 18 all’una del mattino. I locali che hanno dispositivi videopoker potranno tenerli accesi dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23».

Regole stringenti contro la ludopatia i cui tentacoli stringono pure Sassari. «In città il problema è presente»,  continua il sindaco, «e lo è in un modo che ci preoccupa, soprattutto con le nuove generazioni ma anche per quelle con un’anagrafe più elevata. Per contrastarla ci vogliono controlli ma soprattutto educazione sociale”. Tra i partecipanti all’iniziativa il bar Quattro Colonne gestito da qualche mese da Valerio Picconi e Siria Manca.

«Non vogliamo le slot-machine»,  riferisce il primo, «perché ci interessa avere un ambiente pulito».

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