Due arresti domiciliari e sette obblighi di dimora. Queste alcune delle misure cautelari eseguite stamattina a Sassari dai Nas di Sassari, supportati dai colleghi di Cagliari, nell’ambito di un’indagine che aveva preso piede lo scorso dicembre portando, a maggio, nei confronti di 22 persone in concorso per commercio illecito  e somministrazione di anabolizzanti e di farmaci ad azione stupefacente destinati ad atleti di body building e frequentatori di palestre.

Le misure cautelari, chieste dalla procura della Repubblica di Sassari, e concesse dal gip Giuseppe Grotteria, riguardano anche due palestre, Ludus e Spartan, che si trovano entrambe a Predda Niedda, messe oggi sotto sequestro preventivo.

L’inchiesta era iniziata dall’intercettazione di alcuni pacchi contenenti farmaci e sostanze anabolizzanti provenienti dall’estero, destinati ai principali indagati per poi essere illecitamente commercializzate a frequentatori di palestre e soggetti praticanti il body building, in alcuni casi partecipanti a competizioni agonistiche e dilettantistiche, per un volume d’affari di circa 80mila euro.

Tra i destinatari del provvedimento anche un carabiniere.

© Riproduzione riservata