Mogol protagonista a Porto Cervo, il Longevity Fest incorona il paroliere e celebra la longevità
Il premio, una scultura raffigurante un olivo millenario, è stato realizzato dall’artista Giuseppe SannaPorto Cervo festeggia la longevità della Sardegna (e non solo). E Mogol. La due giorni del Longevity Fest, giunto alla terza edizione, s’è conclusa con la consegna del Longevity Award al celebre paroliere, classe 1936, che nella Piazzetta di Porto Cervo ha ricevuto il riconoscimento, novità della stagione, dal ricercatore Gianni Pes, padre del concetto di Blue Zone, dove le persone vivono più a lungo.
Il premio, una scultura raffigurante un olivo millenario, simbolo di longevità, è stato realizzato dall’artista Giuseppe Sanna. La serata, condotta dalla cantante e attrice Ambra Pintore, è andata avanti con la presentazione del documentario “Arzachentos”, firmato dal direttore artistico del Longevity Fest Pietro Mereu, che esplora il fenomeno della longevità nel territorio di Arzachena, e il talk “Come si diventa Blue Zone”, al quale, oltre a Mereu e Pes, hanno partecipato il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda e Giovanni Scapagnini, professore di Biochimica e Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise.
A seguire l’omaggio alla Costa Rica, già protagonista della prima serata del Longevity Fest 2024, con la proiezione del documentario “Kentannos” di Victor Cruz, incentrato sui centenari della penisola di Nicoya. Dunque, in conclusione, la tavola rotonda moderata da Ambra Pintore con Pes, Scapagnini, Jorge Vindas, fondatore dell'associazione Zona Azul della penisola di Nicoya, Laura Vindas e Alessandra Nieddu, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari, che ha condiviso la sua esperienza di collaborazione con i Vindas in una ricerca comparativa sulle diete dei centenari costaricani e sardi.